Le Colture Del Futuro
L’agricoltura verticale mira ad essere quasi 10 volte più efficiente dell’ agricoltura tradizionale. Questo processo non sarà una vera e propria rivoluzione, ma un miglioramento produttivo con crescita esponenziale. Con il passare dei decenni la popolazione mondiale aumenterà, contando ben 11 miliardi di persone entro il 2100, ma con i tempi di produzione odierni non potremo certo soddisfare le costanti richieste alimentari del pianeta. Sicuramente modificando il modo in cui produciamo le colture potremo un giorno sicuramente moltiplicare le risorse. L’agricoltura verticale sembrerebbe ovviare questo problema, infatti non promette di cambiare radicalmente il modo di produrre risorse primarie, ma di renderlo più efficiente, produttivo, ed occupando meno spazio. Un esempio è la coltura urbana, una nuova startup ha sviluppato impianti al chiuso semplicemente sfruttando tecniche di coltivazione idroponiche. Di fatti la terra viene sostituita da un substrato inerte come: l’argilla espansa, la perlite, la vermiculite, la fibra di cocco, la lana di roccia, la zeolite, ecc.). Le piante innestate in questi substrati vengono irrigate con soluzioni nutritive composte dall’acqua e da composti (per lo più inorganici) necessari ad apportare tutti gli elementi indispensabili alla normale nutrizione minerale. La tecnica è altrimenti conosciuta con il termine ‘diidrocoltura’. La coltura idroponica consente produzioni controllate sia dal punto di vista qualitativo, sia igienico-sanitario durante tutto l’anno.
Le piante sono in grado di cresere sotto una luce ultravioletta generata da lampade a LED. La luce sviluppata è un mix di lampade blu e rosse che servono a creare le condizioni ottimali per la crescita. Pensare che uno spazio di soli 50 metri quadrati può simulare 500 metri quadrati di superficie agricola utilizzabile. Queste strutture possono benissimo massimizzare la produzione riducendo drasticamente le risorse idriche necessarie di solito in un campo, utilizzando solo il 5% dell’acqua. Sono sempre più le aziende che stanno investendo in strutture che cercano di sfruttare questo modello di produzione. Il più grande impianto in questo momento è una struttura di 14,164 mq a Newark in New Jersey, gestito da Aerofarms. Questo impianto in grado di produrre fino a 2 milioni di chili di vegetali vari, ed è la produzione equivalente di 139,931 mq di terreno agricolo reale.
Saranno molte altre le aziende che si faranno avanti in questi progetti, anche perchè si parlerá di coprire una crescente richiesta di risorse per un valore inestimabile. Tra le altre cose anche architetti di tutto il mondo stanno sviluppando progetti interessanti di palazzi che possano includere al loro interno la completa gestione di tutte le risorse agricole ed addirittura di allevamento animale. Vedremo più avanti come procederà la cosa.