La Scala Di Kardashev – Il Livello Delle Civiltà Galattiche
Per misurare il livello di avanzamento di una civiltà, la scala di Kardashev classificava l’avanzamento delle classi in base alla quantità di energia che una civiltà sarebbe in grado di sfruttare. Una scala completa comprenderebbe 5 livelli di avanzamento tecnologico ma Kardashev ne considerava solo 3. Ovviamente, la quantità di energia a disposizione di una civiltà è legata a quanto si è diffusa e sviluppata nel tempo. Se nel caso non fosse possibile sfruttare la potenza di una stella, , non si riuscirebbe a sfruttare la potenza di una galassia e non si può nemmeno uscire dal proprio sistema solare.
Infatti, secondo la scala di Kardashev: Viaggiatori Interstellari = Società Avanzata.
Una Civilitá di tipo V sarebbe dotata di una cultura di tale livello che sarebbe in grado di sfruttare l’energia di tutto il cosmo. Infatti Kardashev credeva che già una civiltà di tipo IV fosse troppo avanzata e che nessuna specie avrebbe mai potuto raggiungere quel livello così non è andato al di là del tipo III sulla sua scala.
- Tipo I: civiltà in grado di utilizzare tutta l’energia disponibile sul suo pianeta d’origine (secondo i calcoli che Kardashev aveva proposto inizialmente 4×10 alla 12 Watt.
- Tipo II: civiltà in grado di raccogliere tutta l’energia della stella del proprio sistema solare 4×10 alla 26 Watt.
- Tipo III: civiltà in grado di utilizzare tutta l’energia della propria galassia 4×10 alla 36 Watt.
A smentire questo suo limite è stato l’ingegnere aerospaziale Robert Zubrin determinando quello che potrebbe esistere al di là della scala iniziale di Kardashev. Zubrin ha proposto un sistema di misura diverso dal consumo di energia pura che potrebbero aiutare le specie a distinguersi, al di là di quello che una civiltà di tipo III sarebbe in grado di fare. Una classificazione quella di Kardashev che ha suggerito semplicemente il ‘dominio’ di un pianeta, sistema, galassia e gruppo galattico. Allo stesso modo, Carl Sagan ha suggerito di aggiungere un’altra dimensione parallela al consumo di energia pura: le informazioni scientifiche disponibili ad una civiltà. Nel suo libro, Parallel Worlds, Michio Kaku ha descritto una civiltà di tipo IV, che potrebbe sfruttare fonti “extragalattiche” di energia, come l’energia oscura.
Ciò significa che le società di tipo IV potrebbero realizzare progetti di proporzioni gigantesche, che a noi apparirebbero come sovrumani, come ad esempio cambiare la struttura dello spazio-tempo stesso o il rallentamento deliberato di entropia. Dal momento che esse possono manipolare lo spazio-tempo, potrebbero attraversare lo spazio con una accelerazione tale da raggiungere l’altro lato del cosmo più veloce di quanto possa farlo la luce. Paragonata al nostro livello e conoscenza tecnologica saremo forse in grado di raggiungere la stella più vicina in una decina di secoli.
Tali popoli sarebbero capaci molto probabilmente di coprire le distanze dell’intero universo. Avrebbero colonizzato sistemi di numerose stelle e intere galassie. Una tale società sarebbe in grado di sfruttare stelle e pianeti a loro piacimento , in grado di muoversi in modo tale da creare l’esatto tipo di sistema stellare in cui vogliono vivere, in modo da creare l’esatto tipo di pianeti sui quali abitare. Essi sarebbero in grado di sfruttare tutta la produzione di energia stellare e di riprodurla nel caso.
Questo sembrerebbe tanto improbabile quanto impossibile per una civiltà come la nostra, in quanto questo tipo di civiltà avanzata avrebbe bisogno di attingere a fonti di energia a noi sconosciute, e per farlo avrebbe dovuto utilizzare strane (a noi attualmente sconosciute) leggi della fisica. Un giorno, potremo capire come utilizzare le tecnologie cibernetiche ad evolverci in tali esseri, e l’incrocio dei dati di tutte le conoscenze tecnologiche potrebbero svelarci i segreti per raggiungere il prossimo passo evolutivo.