Heracleion-La Città Sommersa Nel Mediterraneo

Ritrovata in fondo al mare, l’antica città egiziana di Heracleion, scomparve nel Mediterraneo ben 1200 anni fa. Fondata intorno

al VIII secolo aC, ben prima della fondazione di Alessandria nel 331 aC. Si ritiene che Heracleion sia stata utilizzata come la porta di ingresso per l’ Egitto per tutte le navi in transito provenienti dal mondo greco. Prima della sua scoperta nel 2000 dall’archeologo Franck Goddio e il IEASM (Istituto europeo per l’Archeologia Subacquea), nessuna traccia di Thonis-Heracleion era stata mai trovata (la città era conosciuta dai Greci come Thonis). Il suo nome è stato quasi dimenticato dalla memoria del genere umano, citata solo in antichi testi classici ed in rare iscrizioni rinvenute dagli archeologi. Utilizzando sofisticate attrezzature tecniche, Franck Goddio e la sua squadra dell’ IEASM sono stati in grado di individuare, mappare e scavare le zone della città di Thonis-Heracleion, che si trova a 6,5 chilometri dalla costa ed a circa 50 metri sott’acqua. La città si troverebbe all’interno di un’area di ricerca complessiva di 11 per 15 chilometri nella parte occidentale di Abukir.

Sono stati rinvenuti finora:
– I resti di più di 64 navi sepolte nello spesso strato di argilla e sabbia che ricoprono il fondo del mare
– Monete d’oro ed oggetti realizzati in bronzo e pietra
– Statue giganti, insieme a centinaia di piccole statue di divinità minori
– Lastre di pietra incise sia in greco antico che antico egiziano
– Decine di piccoli sarcofagi di calcare, che si ritiene contenessero animali mummificati
– Oltre 700 ancore di navi antiche

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La scoperta suggerisce che il sito è stato colpito da fenomeni geologici catastrofici. Il movimento lento della subsidenza del suolo ha colpito questa parte del bacino sud-orientale del Mediterraneo. L’aumento del livello del mare ha contribuito in modo significativo a sommergere le terre. L’ IEASM ha effettuato scansioni ed osservazioni geologiche che hanno svelato questi fenomeni i quali hanno scatenato quegli effetti sismici. Varie analisi sul sito suggeriscono che vi sia stata anche la liquefazione del suolo. Questi fenomeni localizzati possono essere scatenati dall’ azione della intensa pressione sul suolo con un elevato contenuto di acqua e argilla. La pressione di grandi edifici, in combinazione ad un sovraccarico di peso, uniti ad un insolita onda di marea, possono comprimere drammaticamente il terreno e forzare l’espulsione dell’acqua contenuta all’interno della struttura dell’argilla. L’argilla perde rapidamente il volume creando un improvviso cedimento. Non si esclude la tesi del terremoto, che può benissimo essere una delle cause di tale fenomeno. Questi fattori, che si verifichino insieme o separatamente, possono aver causato la distruzione di questa antica città causando la sommersione di Thonis-Heracleion.

 

 

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