Strani Fenomeni Accadono Nell’Atmosfera
Negli strati alti dell’atmosfera, sopra lungo i tropici della Terra, dei modelli di venti stanno cambiando di recente, in un modo che gli scienziati non avevano mai visto in oltre 60 anni di misurazioni progressive. Questa interruzione di questo tipo di vento – chiamato “oscillazione quasi-biennale” – non ha avuto alcun impatto immediato sul tempo o il clima come noi possiamo notare sulla superficie terrestre. Ma solleva questioni interessanti per gli scienziati della NASA, i quali hanno osservato che: Se un modello vale per sei decenni e poi cambia improvvisamente, cosa lo ha causato? Accadrà di nuovo? Quali effetti potrebbe avere?
I venti nella stratosfera tropicale, uno strato atmosferico che si estende da circa 10 a 30 miglia sopra la superficie della Terra, circondano il pianeta in alternanza con direzioni est e ovest nel corso circa un periodo di due anni. I venti occidentali sviluppano nella parte superiore della stratosfera, e gradualmente scendono verso il basso, circa 10 miglia sopra la superficie, mentre al tempo stesso possono essere sostituiti da uno strato di venti orientali. A loro volta, i venti orientali scendono e vengono sostituiti da venti occidentali. Questo schema si ripete ogni 28 mesi. Nel 1960 gli scienziati hanno coniato l’ “oscillazione quasi biennale.” Queste misurazioni con dati da record sono stati rilevati da palloni meteorologici rilasciati ai tropici in vari punti in tutto il mondo, risalenti al 1953.
Il modello del vento non è mai cambiato, fino alla fine di 2015. Verso la fine dell’anno i venti da ovest hanno quasi raggiunto il termine della loro tipica discesa. Lo schema era ritenuto ritenuto regolare, cioè che i venti orientali deboli li avrebbero presto sostituito gli occidentali. Ma poi i venti occidentali sembravano muoversi verso l’alto e bloccare il movimento verso il basso degli occidentali. Questo nuovo modello è durato per quasi un anno e mezzo, e dal luglio 2016 il vecchio regime sembrava riprendere.
L’oscillazione quasi biennale ha una vasta influenza sulle condizioni stratosferiche. La quantità di ozono all’equatore cambia del 10 per cento tra i picchi delle fasi orientali ed occidentali, mentre l’oscillazione ha anche un impatto sui livelli di riduzione dell’ozono polare. Con queste perturbazioni ora documentate, gli scienziati sono attualmente concentrati sullo studio di entrambe le sue cause e le potenziali implicazioni. Hanno due ipotesi per quello che potrebbe aver innescato, la tendenza a lungo termine di un aumento delle temperature globali.